Un ricordo personale di Liliana Ugolini
Altri, molto meglio di me, potranno e sapranno dipingere un ritratto poetico, artistico e umano di Liliana Ugolini, scomparsa il 13 luglio 2021, e a loro lascio il compito.
Io vorrei invece dedicarle un ricordo personale: un piccolo tuffo nella memoria per ricordare la sua poesia e la splendida persona che è stata.
Ho conosciuto Liliana molti anni fa, più di 20 sicuramente, e il suo sorriso allegro e sincero mi ha ammaliato immediatamente: eravamo alle Giubbe Rosse, durante l’ultimo periodo d’oro dello storico caffè, quando negli anni ’90 i versi dei poeti risuonavano, forse per l’ultima volta, tra i quadri e i tavolini del locale.
È stata lei a invitarmi, giovane, incauto e vagamente presuntuoso poeta, a presentare un mio lavoro a Pianeta Poesia: ricordo in mezzo a diversi sguardi riprovevoli il suo, rilassato e divertito nell’ascoltare i miei versi pop.
Negli anni ci siamo rincontrati molte volte a letture, performance e presentazioni, e i suoi versi, la sua vitalità, la sua arte, l’acuta intelligenza, la sottile ironia e le sue incoraggianti parole mi hanno accompagnato durante questo lungo periodo di poesia fiorentina.
L’ultima volta che ci siamo incontrati, in viale Petrarca, vicino a casa sua, mi ha stretto la mano e parlato con la sua consueta gentilezza che ti riappacifica col mondo. Liliana mi mancherà.
Unica nota positiva di questa grande perdita, personale, per Firenze e per l’arte, sono i libri che ci ha lasciato.
Saluto Liliana, pubblicando una sua poesia, Il cervello sfoglia le apparenze, tratta da Pellegrinaggio con eco, Gazebo, Firenze, 2001, con la speranza di potergliene dedicare presto una mia.
Il cervello sfoglia le apparenze
Link
Per chi volesse approfondire la conoscenza di Liliana Ugolini:
https://it.wikipedia.org/wiki/Liliana_Ugolini
http://www.italian-poetry.org/liliana-ugolini/
L’ultima pubblicazione di Liliana Ugolini insieme a Vincenzo Lauria si intitola Oltre infinito.
laperditadeltempo 